Quando Rivolgersi allo psicoterapeuta

Perché andare dallo psicologo o da uno psicoterapeuta?
In termini generali, l’aiuto di uno psicologo va cercato quando si attraversa un periodo di sofferenza psicologica che col tempo non passa o forse peggiora tanto da creare delle limitazioni, dei veri blocchi, nella vita di ogni giorno, sul lavoro, con i familiari o gli amici.
È opportuno andare dallo psicologo quando:
  • il vostro malessere interferisce con le cose che dovreste fare, ad esempio fate fatica a concentrarvi e sul lavoro/a scuola commettete errori che prima non facevate;
  • i problemi non si sono risolti anche se avete chiesto aiuto a familiari e amici;
  • consultare il medico o altri specialisti non ha cambiato nulla;
  • vi sentite particolarmente preoccupati o molto tristi;
  • avete dei comportamenti, delle reazioni o dei pensieri che non riuscite a controllare, e che neanche voi vi spiegate;
  • evitate situazioni che prima non vi creavano alcun disagio (ad esempio cenare fuori casa, guidare, andare in posti affollati....);
  • vi sentite tesi e avete spesso difficoltà a dormire;
  • vi sentite irritabili e arrabbiati senza apparente motivazione;
  • vi capita di avere sintomi fisici, non spiegati da una reale patologia o causa medici (ad esempio: tachicardia, capogiri, dolori al ventre, mal di testa, stanchezza cronica...) ;
  • per stare meglio ricorrete all’alcool, alle droghe;
  • usate il cibo per placare ansie e tristezze;
  • faticate a trovare piacere nella vita;
  • avete difficoltà nella relazione con l'altro;
  • non riuscite a superare un lutto o un trauma;
 
Alcune persone decidono di andare dallo psicologo o da uno psicoterapeuta perché si sentono troppo spesso o da troppo tempo depresse o ansiose o perché sono sempre arrabbiate. Altre hanno bisogno di un sostegno per affrontare una malattia cronica che li ha ormai svuotati d’energia. Altre ancora sono in difficoltà a causa di una separazione, un divorzio o un lutto. O non possono fare a meno di picchiare chi amano o, diversamente, non riescono ad allontanarsi da chi le maltratta e le umilia giorno dopo giorno. O ancora hanno tanta di quella paura, imbarazzo e vergogna di essere criticate dagli altri o di non essere all’altezza che se ne stanno a casa da sole.
È essenziale che una diagnosi la ponga lo psicologo, o comunque uno specialista del campo, e non farsi diagnosi da sè, magari trovando informazioni su internet, da amici o da qualche giornale che riporta una qualche notizia o qualche test che "valutano" il benessere di una persona.
Perché andare dallo psicologo o da uno psicoterapeuta?
In tutti questi casi andare dallo psicologo e chiedere una consulenza può permettere di fare il punto della situazione, di mettervi un po’ di ordine.
A volte anche pochi incontri riescono a essere d’aiuto, mentre altre situazioni richiedono un percorso di psicoterapia.
Rispetto all’andare dallo psicologo, film e telefilm offrono purtroppo descrizioni macchiettistiche, per cui lo psicologo-psicoterapeuta risolve i problemi quasi per magia in un quarto d’ora oppure costringe il paziente a una decina d’anni di trattamento.
La verità sta nel mezzo e, se da un lato è impossibile che un unico incontro sia risolutivo, dall’altro non è affatto necessario che una psicoterapia sia senza fine: in media, una psicoterapia tra i dieci incontri e i due anni.
Il punto è che ci vuole tempo per capire il problema che causa tanta sofferenza e compromette la qualità della vita, per individuarne il significato e per cambiare il modo di reagire alle situazioni e gestire tensioni, infelicità e insicurezze.